Il Nuovo Codice della Strada
Le norme sulla circolazione stradale sono indispensabili in ogni società. Già nell'antica Roma esistevano leggi volte a regolamentare la mobilità e con la diffusione dell'automobile la certezza di regole note e comuni a tutti è divenuta una priorità.
A pochi anni dall'unificazione italiana vennero emanate le prime leggi che intervenivano sul comportamento dei guidatori, all'epoca di mezzi a trazione animale e successivamente delle prime autovetture.
Avvicinandoci ai giorni nostri ricordiamo che il Codice della Strada attualmente in vigore risale al 1992 e precisamente è stato approvato con il Decreto Legislativo n.285 del 30 aprile 1992.
Al Codice della Strada sono però state apportate modifiche nell'agosto del 2003 e nel luglio del 2010, modifiche a tal punto rilevanti da indurre a parlare di un Nuovo Codice della Strada che si è adeguato all'evoluzione della società.
Tra le novità ricordiamo quelle che interessano i neopatentati, per lo più diciottenni, ma le particolari limitazioni si applicano a tutti coloro i quali hanno preso la patente da poco, a prescindere dalla loro età anagrafica.
Per i neopatentati le nuove norme del Codice della Strada riducono i limiti di velocità massima consentita, sia nelle autostrade che nelle strade extraurbane, ed al contempo inaspriscono la decurtazione dei punti dalla patente nel caso di mancato rispetto di tali limiti.
Il Nuovo Codice della Strada introduce, inoltre, un limite di potenza relativamente alle auto che possono giudare i neopatentati ponendo anche il divieto assoluto di bere alcolici prima di mettersi alla guida per coloro che hanno ottenuto la patente da meno di tre anni, pena pesanti multe e la decurtazione di punti.